Prime due pagine. |
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SCENEGGIATURA
(Tratta dal racconto di Anton P. Cechov) |
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"Gli Stivali"
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Scena 1 – Russia 1890 – Corridoio della Locanda Buchteiev – Int. Giorno. |
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Murkin, l’accordatore di pianoforti, un uomo di media altezza, dal viso giallo e le dita color tabacco, esce dalla sua stanza. |
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MURKIN (Urlando)
Semion! Cameriere! |
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Dal fondo del corridoio, il cameriere, un uomo alto, moro con una giacca bianca, corre verso Murkin. |
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MURKIN (Preoccupato)
Io sono un uomo malaticcio e tu mi costringi ad uscire scalzo dalla stanza… Perché non mi hai riportato gli stivali? |
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TITOLO: UN UOMO SBADATO
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Scena 2 – Camera di Murkin – Int. Giorno. |
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Semion entra nella camera di Murkin, una stanza piccola con un armadio di legno, un letto appoggiato al muro, un tavolo e una sedia. Guarda dietro la porta, sulla destra, dove è solito mettere gli stivali ripuliti, ma non ci sono… Si gratta la nuca, si guarda intorno, ed esce. |
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Scena 3 – Corridoio – Int. Giorno |
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SEMION
Dove potrebbero essere i maledetti? Eppure, li ho ripuliti... Ieri avevo bevuto un po’, suppongo siano in un’altra stanza. Stivali di cuoio ce ne sono tanti e distinguerli non è facile! Devo averli messi dalla signora che sta qui accanto. MURKIN (Scocciato) E ora per colpa tua, devo andare a disturbare una donna che starà riposando. |
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Sospirando e tossendo, Murkin, si accosta alla porta della stanza accanto alla sua e bussa. |
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SIGNORA (F C)
Si? MURKIN Scusate il disturbo, signora, io sono un uomo reumatico, devo tenere i piedi al caldo; adesso devo anche uscire per andare ad accordare un pianoforte… SIGNORA (F C) Ma voi che volete? MURKIN Quello stupido di Semion per sbaglio, ha messo i miei stivali nella vostra stanza, potete essere così gentile da darmeli? |
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Si sente un fruscio, dei passi e dall’uscio compare una mano con un paio di stivali che lascia cadere sul pavimento. |
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